In merito all'autorizzazione per il Muos il Senatore Antonio d'Alì ha commentato la decisione del Presidente Crocetta di revocare in via definitiva i permessi concessi dalla precedente amministrazione regionale per ragioni di sicurezza ambientale.
La scelta di Crocetta è il risultato di un confronto con i cittadini, le associazioni ambientaliste e l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, e la procedura di revoca è iniziata lo scorso 11 febbraio.
In questo momento mancano indagini preliminari riguardo eventuali problematiche della navigazione aerea presso l'aeroporto di Comiso e le possibili esposizioni elettromagnetiche dannose per la salute, perciò si è scelto di non installare il sistema di comunicazione satellitare Muos.
Secondo Antonio d'Alì, Crocetta deve aver avuto un riscontro dalla Commissione tecnico sanitaria e bisogna aspettare le conclusioni definite dalla Commissione per sapere se sussistono pericoli per la salute e l'ambiente.
Tuttavia, continua il Senatore Antonio d'Alì, la questione non è semplice poiché è opportuno considerare i livelli di tollerabilità delle emissioni e l'impegno del Muos è importante per i rapporti con gli Stati Uniti.
Questo impianto dovrà avere carattere difensivo e non di aggressione, perciò occorre tenere conto di tutte le implicazioni dell'accordo siglato con il governo americano.
Proprio la vicenda del Muos è stata tra le cause dell'allontanamento del professor Zichichi, il quale riteneva non vi fossero pericoli per la salute dei cittadini e, come precisa d'Alì, questo ha spinto Crocetta a revocargli l'incarico di assessore anche per via delle sue frequenti assenze per impegni a Ginevra.
Fonte: Ecco i prossimi passi per il Muos. Parla d'Alì.
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