D'Alì, nel corso di un incontro pubblico a Trapani, ha illustrato i nove provvedimenti che presenterà al nuovo Governo nel primo giorno di legislatura.
In sintesi questi sono i ddl che d'Alì è in procinto di elaborare:
- Tutela dell'ambiente e aree protette, un tema che interessa particolarmente i siciliani
- Riforma delle leggi per la gestione delle strutture portuali
- Sviluppo sostenibile delle piccole isole, per il rilancio del turismo e dell'economia locale
- Nuove disposizioni riguardanti la ricerca ed estrazione di idrocarburi, che il Governo Monti ha tentato di rendere inefficaci a danno dei fondali marini
- La ricostruzione dei comuni della Valle del Belice, a oggi non ancora completata
- Messa in sicurezza del patrimonio edilizio con un monitoraggio costante e interventi mirati
- Agevolazioni e sostegno alle imprese agricole per favorire lo sviluppo economico
- Disposizioni in tema di riciclaggio di relitti navali
- Un piano di riqualificazione ambientale delle aree che non sono state valorizzate
Nel caso di Trapani, le norme relative ai porti e alle navi abbandonate sono d'attualità perché i relitti dovrebbero essere destinati a una forma diversa di smaltimento.
In Italia non esistono macchinari adibiti alla pulizia dei residui bituminosi, ma il depuratore di Trapani potrebbe essere impiegato a questo scopo.
Solo un sistema di regole efficiente può garantire, secondo Antonio d'Alì, la crescita del porto di Trapani e la sua evoluzione in uno scalo nevralgico per il sud del Mediterraneo.
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