lunedì 20 febbraio 2012

Il senatore d'Alì parla dei dati sul turismo a Trapani

Senatore d'Alì ambiente
Una news in controtendenza rispetto alla crisi economica e ai flussi turistici del resto della Sicilia: questo ci dicono i dati sul turismo a Trapani e provincia, un aumento di arrivi e presenze di certo non casuale che è stato commentato dal Senatore d'Alì.


“Il percorso che è iniziato nel 2005 con il porto, e poi con il rilancio dell’aeroporto di Birgi, nel 2006, ha dato i suoi frutti. Il merito è di un’efficace strategia promozionale della Provincia di Trapani e della buona volontà dei privati che hanno investito in strutture ricettive e ristorazione”.
D'Alì afferma inoltre che “Ora serve un salto di qualità. Nuove infrastrutture e soprattutto dei rapporti più stretti fra enti pubblici e operatori turistici e in tal senso le prossime elezioni amministrative sono un’ottima chance per capire il ruolo che i sindaci vogliono dare al settore turistico.
L'area Trapani – Erice, in particolare, può fare da volano grazie soprattutto alla spiaggia di Marausa. Occorre che si definisca la tutela della costa per la quale il Ministero dell’Ambiente ha versato nelle casse del Comune di Trapani ben 11milioni e 500mila euro. Il Senatore d'Alì è dell'idea che le potenzialità della costa nord trapanese vadano sviluppate tramite convenzioni con altri enti che oggi occupano aree utili per il turismo (si parla di Forze dell’Ordine e relativi ministeri, Coni e Iacp) e con privati che possiedono ruderi e segherie da ristrutturare.
Grazie ai transiti crocieristici e al traffico marittimo che aumentano sempre più, è possibile portare ricchezza a questa parte di Sicilia che con il turismo può prendere quota e farsi apprezzare da un maggior numero di persone.
La fiducia nelle proprie possibilità, le idee chiare e i progetti ambiziosi costituiscono la formula vincente per sostenere il turismo e l'arte dell'ospitalità.

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